Quartiere fieristico

Nuovi scenari si definiscono per la città di Cagliari che, dopo secoli di diffidente chiusura verso il mare, riconquista i luoghi e gli usi di una città naturalmente marinara.
Solo in tempi recenti una nuova attenzione sembra rivolgersi ad una definizione generale del fronte a mare cagliaritano, all’interno del quale, il compendio della Fiera della Sardegna assume un ruolo centrale.
Dopo aver svolto un importante ruolo di informazione e di contatto tra operatori economici e pubblico, e aver supplito alla carenza cittadina di spazi per i grandi spettacoli e per la congressualità, la Fiera della Sardegna ha visto declinare il suo ruolo principale nell’epoca della diffusione telematica.Si impone pertanto una ridefinizione del ruolo della Fiera, che si offre come un potenziale attrattore fondamentale sulla scena del waterfront cagliaritano, e alla quale l’ipotesi progettuale mira a restituire un ruolo urbano.Si é ritenuto, così, che un’area fieristica in grado di poter ospitare eventi diversificati e complessi non possa essere configurata come una serie estemporanea di padiglioni ma che richieda l’integrazione dello spazio espositivo in un unico manufatto articolato, che libera una vasta area all’aperto disponibile per manifestazioni espositive, sportive e di spettacolo.
La vicinanza dal mare rende spontaneo considerare la nautica e le attività connesse tra le vocazioni naturali della Fiera, aprendo una riflessione sul rapporto dell’area con il mare risolto con l’apertura di un canale che la mette in comunicazione con il porto cittadino, rendendosi disponibile sia all’uso espositivo che all’ormeggio per il diporto. La connessione diretta con l’area già destinata al diporto nautico di Su Siccu potrebbe consentire anche un ampliamento dell’area fieristica verso il mare aprendo nuovi scenari futuri. Perpendicolare al canale, il grande edificio espositivo, che ingloba lo storico hangar, ricuce percettivamente il fronte urbano verso il mare, attualmente disgregato e minuto, ricomponendolo con una immagine unitaria. Grande importanza è stata data all’attività congressuale. Il nuovo palazzo dei congressi, si integra a quello esistente, insufficiente, e viene configurato come un sistema complesso multisala. Il progetto prevede un albergo all’ingresso della Fiera sul piazzale Marco Polo, in sinergia con le attività congressuale, espositiva, e diportistica. Il percorso di collegamento con il lungomare prosegue all’interno dell’area fieristica affiancandosi al nuovo canale e piegandosi in prossimità dell’albergo in contiguità con gli edifici nuovi ed esistenti posizionati lungo viale Diaz, connettendo il canale e l’albergo con il centro congressi e i suoi spazi.

1° classificato al concorso internazionale di idee
Progetto esposto a Shanghai per la mostra "Alto Design e Alta Tecnologia Italiani" organizzata dall'OICE presso il World Trade Center dal 6 al 13 ottobre 2010.

Superficie: 100.000 mq
Costo
: € 60.000.000
Data progetto: 2009
Data realizzazione: -


 
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