Scuola dell’infanzia
Il progetto riguarda la creazione di una nuova scuola dell'infanzia, concepita come il secondo lotto per il completamento di un innovativo polo scolastico nel Comune di Uta. Questa iniziativa, sostenuta da finanziamenti europei tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ambisce a definire un modello educativo avanzato, ponendo al centro non solo l'apprendimento, ma anche la qualità e l'armonia degli spazi.
L'architettura gioca un ruolo centrale nella realizzazione di un ambiente che promuova la continuità educativa e un profondo dialogo tra forma e funzione pedagogica. L'edificio è progettato per integrarsi armonicamente con il contesto territoriale, attingendo alle peculiarità ambientali e culturali della zona. L'idea di una "scuola nel verde" si concretizza in un design che favorisce la sostenibilità e un approccio didattico che si estende fluidamente tra spazi interni ed esterni. Questo significa creare una struttura che dialoghi con il paesaggio circostante, un vero e proprio laboratorio didattico a cielo aperto. La flessibilità e l'ottimizzazione degli spazi sono principi guida della progettazione architettonica. Gli ambienti sono pensati per essere modulari e adattabili, garantendo un'esperienza spaziale chiara, accogliente e funzionale alle diverse esigenze didattiche. Particolare attenzione è rivolta all'efficienza energetica, con l'adozione di soluzioni costruttive all'avanguardia e l'impiego di materiali bio-compatibili, che contribuiscono a rendere l'edificio un organismo intrinsecamente sostenibile.
Il plesso scolastico si inserisce armoniosamente in un parco che evoca l'identità agricola di Uta e la vicinanza all'oasi WWF di Monte Arcosu, dove il verde diventa un elemento strutturale e concettuale del progetto. Questo "giardino naturale" non è un semplice ornamento, ma un'estensione dell'aula, permettendo agli studenti un'interazione quotidiana con la natura e stimolando studi botanici e faunistici. La didattica tradizionale si fonde con l'esperienza all'aperto, trasformando il contesto ambientale in una componente attiva e vitale del percorso formativo.
A seguito di importanti ritrovamenti archeologici nel sito del primo lotto, il progetto ha subito una revisione che ha portato a una soluzione mirata alla minimizzazione dell'impatto dell'edificio sul sottosuolo, preservando ampie aree per future indagini archeologiche. La continuità concettuale con il primo lotto esistente è stata mantenuta, garantendo coerenza estetica e funzionale. La struttura portante è principalmente costituita da travi e pilastri in conglomerato cementizio armato con solai laterocementizi, assicurando robustezza e durabilità. Tuttavia, per le aree della mensa e della palestra, la scelta è ricaduta su travi in legno lamellare e una copertura più leggera, evidenziando una diversificazione materica e strutturale che ottimizza gli spazi e le funzioni.
Superficie: 2.700 mq
Volume: 9.000 mc
Costo: € 4.500.000,00
Data progetto: 2022-2025
Data realizzazione: in corso